Tag: lavoro

  • PROGETTO INFORMAKEY – Vimercate e Trezzo

    PROGETTO INFORMAKEY – Vimercate e Trezzo

    Sportello orientamento al lavoro

    Il progetto InformaKEY – il Sistema Informagiovani del vimercatese e trezzese, mira ad ampliare le opportunità locali di ascolto dei bisogni dei giovani. È finanziato da Regione Lombardia su Bando ‘La Lombardia è dei giovani 2024’.

    Offre un servizio di informazione, (ri)orientamento allo studio, al lavoro, al volontariato e alla mobilità per i giovani nella la fascia di età 15-34 mediante un HUB per l’Ambito di Vimercate e uno per Trezzo d’Adda e un sistema di 10 Antenne.

    InformaKEY è la prosecuzione del precedente progetto Vi.Te. e vuole consolidare e rinnovare i servizi già integrati.

    Nell’ambito del progetto è attivo un servizio introduttivo di orientamento al lavoro dedicato ai giovani (individualizzato o in piccoli gruppi) per strutturare le modalità più efficaci nel cercare lavoro.

    Insieme ad un operatore esperto della mediazione lavorativa, si potrà accompagnare la persona per:

    1. Costruire un CV: attraverso colloqui con l’operatore si crea il curriculum vitae che farà emergere non solo le esperienze lavorative e professionali ma anche le competenze trasversali e le caratteristiche personali spendibili sul mercato del lavoro.
    2. Analisi e bilancio delle competenze: che passerà attraverso la presa di coscienza delle proprie skills personali e caratteriali, per plasmare e dare forma alla presentazione di sé stessi valorizzando attitudini, interessi e personalità da declinare in competenza utilizzabili nel lavoro.
    3. Tecniche di ricerca del lavoro: in più si potrà chiedere indicazioni su come attivare una ricerca lavorativa e la preparazione e gestione dei colloqui di lavoro, oltre ad informare su eventuali servizi territoriali.

    È possibile richiedere informazioni e un appuntamento al numero 366 910 8240 o inviare una mail a: marco.ruspaggiari@consorziocsel.it – Marco Ruspaggiari

    Gli incontri si possono svolgere presso le sedi degli Informagiovani del progetto InformKEY a:

    • BERNAREGGIO – via Giuseppe Mazzini, 2
    • TREZZO SULL’ADDA – via Roma, 5 – c/o Municipio.

    Eventualmente c’è la possibilità anche di svolgere gli incontri presso antenne di ricezione attive nel territorio.

  • SAIL 2024: risultati concreti per l’inclusione lavorativa! 

    SAIL 2024: risultati concreti per l’inclusione lavorativa! 

    📢 Cos’è SAIL?
    Il Servizio di Accompagnamento e Inserimento Lavorativo (SAIL), gestito da CSeL per i nove comuni dell’Ambito di Gorgonzola/Cernusco, supporta persone con disabilità e cittadini in situazione di svantaggio sociale. Dal 2004, con un servizio attivo e in costante evoluzione, lavoriamo in rete con enti locali e aziende per offrire:
    🔹 Orientamento e supporto alla ricerca attiva del lavoro
    🔹 Tirocini formativi e accompagnamento all’inserimento lavorativo
    🔹 Sostegno psicologico e mediazione con le imprese
    🔹 Gestione dello sportello assistenti familiari
    🔹 Attivazione di Progetti Utili alla Collettività (PUC)

    📊 I risultati del 2024 parlano chiaro!
    ✅ 145 persone prese in carico, superando i 104 posti disponibili, grazie a una gestione efficiente e dinamica.
    ✅ 80 tirocini attivati, un’opportunità fondamentale per chi si avvicina al mondo del lavoro.
    ✅ 41 assunzioni, con il 71% in aziende private e il 29% in cooperative sociali.
    ✅ Un supporto costante per chi affronta percorsi complessi: dalla presa in carico psicologica ai progetti di inclusione sociale.

    💡 Questi numeri raccontano storie di crescita, autonomia e possibilità. Dietro ogni dato ci sono persone che hanno trovato nuove opportunità grazie alla collaborazione tra istituzioni, aziende e operatori specializzati.

  • CSeL e il programma GOL: risultati concreti per l’occupazione

    CSeL e il programma GOL: risultati concreti per l’occupazione

    Nel 2024, l’équipe di CSeL a Cavenago, che opera sui territori del vimercatese, trezzese e della Martesana, ha ottenuto risultati significativi nell’ambito del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), un’iniziativa finanziata dal PNRR per favorire l’inserimento e la riqualificazione professionale di persone in cerca di lavoro.

    📌 I numeri del nostro impegno:
    ✅ 40 percorsi attivati per accompagnare i beneficiari verso nuove opportunità lavorative
    ✅ 30 assunzioni raggiunte, segno della reale efficacia delle azioni messe in campo
    ✅ 7 percorsi formativi, per potenziare competenze e qualifiche richieste dal mercato
    ✅ 6 tirocini attivati, strumenti preziosi per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro

    I risultati di ricollocazione delle persone coinvolte hanno raggiunto la significativa percentuale superiore al 75%.

    L’Equipe di Cavenago ha collaborato attivamente con i Centri per l’Impiego di Vimercate e Melzo.

    Ma cosa sono le Doti GOL?
    Si tratta di percorsi personalizzati che offrono servizi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro, adattandosi alle esigenze di ciascun partecipante. Grazie a un’analisi dettagliata delle competenze e delle opportunità disponibili, il programma fornisce un supporto mirato per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro.

    💬 Il nostro impegno continua per creare opportunità concrete e un impatto positivo sul territorio.

    📩 Se desideri maggiori informazioni, scrivi a arealavoro@consorziocsel.it.

  • Webinar Gratuiti: Accessibilità Digitale e Nuove Normative

    Webinar Gratuiti: Accessibilità Digitale e Nuove Normative

    📢 Webinar gratuiti sull’accessibilità digitale: un’occasione per adeguarsi e fare la differenza!

    Il 28 giugno 2025 segnerà un cambiamento epocale con l’entrata in vigore della Direttiva UE 2019/882 (European Accessibility Act – EAA), che introduce nuovi requisiti per rendere siti web, app mobili e contenuti digitali accessibili a tutti.

    Per supportare enti del Terzo Settore, cooperative sociali e aziende nell’adeguamento alle normative, CSeL Consorzio, in collaborazione con AccessiWay, organizza due webinar formativi gratuiti all’interno del progetto Rencontrer, finanziato dal Piano Emergo di Città metropolitana di Milano.

    📅 Primo appuntamento: 4 febbraio 2025 – ore 14:00 – 15:00
    Focus: Adeguamento per il Terzo Settore e le cooperative sociali
    👩‍🏫 Relatori:
    Dajana Gioffrè, Chief Visionary Officer di AccessiWay
    Alejandra Alvarez, Senior Partner di AccessiWay
    Roberto Codazzi, Coordinatore progetto Rencontrer di CSeL Consorzio
    🔗 Iscrizione gratuita: https://lnkd.in/dPugdyvc

    📅 Secondo appuntamento: 11 febbraio 2025 – ore 14:00 – 15:00
    Focus: Aziende, e-commerce e servizi digitali
    👩‍🏫 Relatori:
    Dajana Gioffrè, Chief Visionary Officer di AccessiWay
    Alejandra Alvarez, Senior Partner di AccessiWay
    🔗 Iscrizione gratuita: https://lnkd.in/dFcU2-FJ

    🎯 Perché partecipare?
    – Scopri le implicazioni della Direttiva UE 2019/882 e della Legge Stanca (L. 4/2004).
    – Impara a garantire la conformità legale e migliorare l’accessibilità digitale.
    – Sfrutta l’inclusione come leva per ampliare il mercato e rafforzare la reputazione sociale.

    L’accessibilità digitale non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità per rendere i servizi più inclusivi e innovativi. Non perdere l’occasione di prepararti al meglio!

  • Quaderno Rencontrer

    Quaderno Rencontrer

    Per un nuovo incontro tra disabilità e lavoro
    Tappe e apprendimenti del progetto Rencontrer

    Il progetto Rencontrer, “incontrare” in francese, è promosso da CSeL Consorzio su finanziamento di Città metropolitana nell’ambito di Emergo, il piano che dal 2005 mette a disposizione misure e finanziamenti per supportare le persone con disabilità nel loro inserimento al lavoro, per aiutare le imprese che le accolgono e, in generale, per promuovere un miglior sistema di inserimento sociolavorativo in collaborazione con i servizi sociali e socio-sanitari territoriali. Il progetto Rencontrer è stato sostenuto grazie al bando “Azione di Sistema – Supporto all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità attraverso il sostegno alle realtà aziendali” (MI279), finalizzato a sostenere azioni sperimentali rivolte prioritariamente al personale che lavora insieme alle persone con disabilità inserite nelle organizzazioni. Il progetto Rencontrer nell’ambito dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità ha inteso superare un approccio basato sulla sola gestione dei problemi per rispettare gli obblighi di legge e approdare a un approccio che vede nella effettiva integrazione della persona con disabilità un’occasione per costruire benessere aziendale per tutti gli attori coinvolti.
    Il presente Quaderno, come si vedrà, analizza le fasi chiave del progetto Rencontrer ma non entra nel dettaglio delle azioni sviluppate nelle singole aziende se non per segnalare alcuni aspetti esemplari giudicati particolarmente significativi. È una scelta dettata dalla volontà di offrire uno strumento agile che, oltre a ripercorre le tappe che hanno coinvolto i diversi partecipanti del progetto e fissare alcuni punti emersi nel corso dello stesso, possa essere utile a chiunque si trovi ad affrontare le molteplici sfide che riguardano la gestione della disabilità in contesti lavorativi.

  • “Mind Trick” approda nelle aziende di Vimercate

    “Mind Trick” approda nelle aziende di Vimercate

    Sensibilizzazione e prevenzione delle dipendenze grazie a CSeL Consorzio – Società Cooperativa Sociale Consorzio e ATS Brianza

    Il 6 e 7 novembre 2024 si è svolta la mostra interattiva Mind Trick, organizzata da CSeL Consorzio e ospitata presso le sedi aziendali di Nokia, Bridgestone EMEA, Mitsubishi Electric e DNV nel building di Vimercate. L’iniziativa, finanziata da ATS Brianza tramite il Piano GAP, ha rappresentato un’importante occasione per promuovere la consapevolezza sui rischi delle dipendenze, estendendo il focus dalle sostanze tradizionali come droghe e alcol fino a comprendere nuove dipendenze come l’uso di internet e le false credenze.
    L’evento si inserisce all’interno del Work Health Program (WHP) di Regione Lombardia, un progetto volto a creare ambienti di lavoro più sani e informati. Mind Trick ha offerto ai visitatori un percorso interattivo, con simulazioni che permettono di sperimentare in modo realistico gli effetti delle dipendenze, riflettendo su come anche piccole abitudini quotidiane possano diventare rischi significativi per la salute e il benessere.
    Domenico Lolli, People Country Manager Nokia, ha dichiarato: “In Nokia abbiamo a cuore il benessere delle nostre persone, per questo abbiamo voluto realizzare, con la supervisione di CSeL Consorzio, una seconda edizione della mostra interattiva Mind Trick sulle dipendenze. Riteniamo che la promozione della salute e del benessere in azienda, contribuisca a creare una cultura positiva, aumentando l’ingaggio e la retention delle persone, la produttività nonché l’attrattività dell’azienda per i talenti migliori”.
    L’azienda DNV ha sottolineato: “Adottare uno stile di vita sano significa sensibilizzarci rispetto ai rischi di dipendenze di ogni tipo – non solo droghe e alcol, ma anche internet, alimentazione e false credenze. Con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza tra i nostri colleghi, abbiamo collaborato con ATS Brianza e CSeL, insieme ad altre aziende del building di Vimercate, per ospitare la mostra Mind Trick.”
    Roberto Codazzi, coordinatore di CSeL Consorzio, ha aggiunto: “Lavorare sulla prevenzione è fondamentale per costruire una società più consapevole e responsabile. Con Mind Trick abbiamo voluto offrire uno strumento concreto per avvicinare le persone alla consapevolezza dei rischi delle dipendenze, proponendo un’esperienza diretta e coinvolgente che possa lasciare un impatto duraturo.”
    L’iniziativa ha riscosso un forte interesse tra i e le dipendenti delle aziende coinvolte, dimostrando l’importanza di investire nella prevenzione e nel benessere psicofisico anche in contesti lavorativi, dove si trascorre gran parte della vita quotidiana.
    Mind Trick rappresenta un passo avanti verso un mondo del lavoro più attento alla salute e al benessere dei propri membri. 

  • CSeL Area Lavoro: formazione sull’inclusione delle persone LGBTQ+

    CSeL Area Lavoro: formazione sull’inclusione delle persone LGBTQ+

    Il 17 maggio 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rimosso l’omosessualità dall’elenco delle malattie, un passo fondamentale per il riconoscimento dei diritti delle persone LGBTQ+.

    Nei giorni scorsi, CSeL Area Lavoro ha organizzato un momento di formazione dedicato alle colleghe e ai colleghi che operano nell’ambito dell’inserimento lavorativo, focalizzandosi proprio sulle tematiche legate alla comunità LGBTQ+.

    Per approfondire il tema, è stato invitato Oscar Innaurato, presidente dell’associazione Brianza Oltre l’Arcobaleno (BOA), realtà che promuove la cultura dell’inclusione e delle differenze. L’incontro ha offerto un’occasione preziosa per riflettere su stereotipi e pregiudizi, identità di genere, rappresentazione di genere, omofobia e transfobia, nonché sui processi legali e burocratici legati alla transizione di genere.

    Questa iniziativa ha rappresentato un importante momento di crescita per CSeL Area Lavoro, contribuendo a rafforzare il percorso verso una piena inclusione e pari opportunità per tutte le persone.

  • Disabilità e Cultura: Un Approccio Antropologico

    Disabilità e Cultura: Un Approccio Antropologico

    Nel percorso di approfondimento delle competenze richieste ai Disability Manager, CSeL ha individuato un aspetto cruciale: tra le conoscenze definite da Regione Lombardia per questa figura professionale rientra anche l’antropologia culturale. Per esplorare questo tema, la dott.ssa Aurora de Toffoli ha tenuto un incontro di formazione rivolto alle referenti delle aziende partner di CSeL coinvolte nei progetti provinciali finalizzati a migliorare la permanenza al lavoro delle persone con disabilità.

    La disabilità non riguarda solo la sfera medica, ma è profondamente intrecciata con la cultura e la società in cui viviamo. L’antropologia culturale ci aiuta a comprendere come la disabilità venga percepita e vissuta in diversi contesti sociali, influenzando le politiche, le pratiche e le opportunità di inclusione. Grazie a questa disciplina, possiamo analizzare le rappresentazioni culturali della disabilità e le barriere sociali che spesso ostacolano la piena partecipazione delle persone con disabilità nella vita quotidiana.

    L’approccio antropologico offre strumenti critici per decostruire stereotipi e promuovere una società più inclusiva, capace di valorizzare la diversità e di garantire pari opportunità a tutti. Integrare questa prospettiva nella formazione dei Disability Manager significa contribuire a costruire ambienti di lavoro più consapevoli, aperti e accessibili.

  • Manifesto PAIS – Patti per l’inclusione sociale

    Manifesto PAIS – Patti per l’inclusione sociale

    Reddito di cittadinanza e percorsi di inclusione: strumenti, esperienze e prospettive

    Il Patto per l’inclusione sociale (PAIS) è uno strumento previsto dal Reddito di cittadinanza che mette al centro le persone più fragili. È un accordo tra beneficiari e un’équipe multidisciplinare dei servizi sociali territoriali che, a partire dall’analisi dei bisogni, costruisce progetti personalizzati di sostegno, orientamento e attivazione.

    Il nostro manifesto nasce dall’esperienza concreta delle équipe impegnate nella gestione dei PAIS nelle province di Milano, Monza e Brianza e Varese. È frutto di un laboratorio di confronto professionale che ha visto operatori e operatrici riflettere insieme su pratiche, criticità e opportunità.

    📌 Gli obiettivi del manifesto

    • analizzare criticità e punti di forza dei PAIS;
    • proporre un modello di lavoro in rete e nuove collaborazioni;
    • alimentare un dibattito informato sulle politiche di inclusione;
    • avanzare proposte migliorative per il futuro.

    📌 I temi affrontati

    • come rendere protagoniste le persone beneficiarie, valorizzandone esperienze, competenze e talenti;
    • quali strumenti operativi adottare nella presa in carico: colloqui, monitoraggi, educazione finanziaria, mediazione culturale, supporto psicologico, orientamento al lavoro;
    • l’importanza delle collaborazioni con enti locali, terzo settore, centri per l’impiego, servizi specialistici e aziende;
    • la centralità del lavoro delle équipe multidisciplinari pubblico/privato e la necessità di accordi di rete stabili.

    📌 Un impegno condiviso
    Il manifesto si rivolge a operatori e operatrici dell’inclusione, amministratori locali, realtà sociali, culturali e produttive. L’obiettivo comune è sviluppare interventi efficaci che vadano oltre l’erogazione del contributo economico, trasformando i PAIS in reali occasioni di crescita, autonomia e inclusione sociale.

    ➡️ Con questo manifesto, CSeL e le équipe coinvolte vogliono dare voce a chi lavora ogni giorno accanto alle persone beneficiarie, offrendo riferimenti di metodo, indicazioni pratiche e proposte concrete per rafforzare i percorsi di inclusione e costruire comunità più giuste e solidali.

  • Non Solo – Un manifesto per l’inclusione lavorativa

    Non Solo – Un manifesto per l’inclusione lavorativa

    Il lavoro non è “solo” un contratto.
    Non è “solo” inserimento in un’azienda.
    Non è “solo” una mansione da svolgere.

    Il manifesto “Non Solo” nasce dal progetto 68Volante e raccoglie riflessioni e pratiche sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, frutto di un laboratorio che ha coinvolto disability manager, operatori e operatrici della mediazione socio-lavorativa, imprese e realtà del territorio.

    📌 Nei suoi punti chiave, il manifesto ci ricorda che:

    • per lavorare servono strumenti, accessibilità e tecnologie assistive, oltre a un contratto;
    • l’integrazione si realizza nella relazione e nel gruppo di lavoro, non solo nell’ingresso in azienda;
    • il disability manager ha un ruolo fondamentale di mediazione, accompagnamento e valutazione;
    • il lavoro è anche benessere, salute, relazioni, autonomia, e non può essere ridotto a un obbligo burocratico;
    • l’inclusione è un processo di responsabilità condivisa tra aziende, servizi, comunità e istituzioni.

    💡 “Non Solo” è un invito ad allargare lo sguardo:
    verso la pluralità dei percorsi, la valorizzazione delle competenze, la cultura organizzativa che riconosce le diversità come risorsa.

    👉 Scopri il manifesto completo e unisciti al cambiamento: l’inclusione non è una formula da applicare, ma un cammino da costruire insieme.